Cosa sono e dove si trovano:
I parabeni costituiscono una famiglia chimica in cui rientra il paraidrossibenzoato. Esistono parabeni naturali, in particolare in frutta e verdura o anche nella propoli, che si ritiene svolgano un ruolo protettivo antibatterico e antimicotico.
I parabeni vengono
utilizzati anche come conservanti negli alimenti e nelle bevande, come
nell’80% dei prodotti cosmetici. Vengono poi usati con certi farmaci, come conservanti o agenti strutturanti per facilitarne la fabbricazione.
Quali rischi per la nostra salute:
Molti studi dimostrano che
i parabeni possono fissarsi ai recettori degli estrogeni e svolgere quindi un’azione perturbante sull’equilibrio ormonale. Per questo rientrano nella sfera degli Interferenti Endocrini. Alla luce di diverse ricerche scientifiche sono fortemente sospettati anche di avere
dei legami con i tumori e diversi studi suggeriscono
un rischio potenziale per la fertilità. Per queste ragioni è sempre meglio evitarli.
E nei cosmetici?
L’utilizzo dei parabeni è consentito, ma sono ormai numerosi i prodotti in commercio, soprattutto cosmetici,
“senza parabeni” o “senza conservanti”. Vi sono vari metodi alternativi (sterilizzazione UHT, oli essenziali di rosmarino) per sostituire i parabeni.
Le sostanze come i parabeni o il triclosan, vengono sempre meno usate nei laboratori cosmetici.
Attenzione ai prodotti paralleli:
Rimane il rischio dei circuiti paralleli di prodotti importati da paesi privi di controlli (Turchia, Ucraina) e rivenduti in tutta Europa in modo illegale. Questi prodotti non rispettano le rigide norme Europee e sono spesso privi di certificazioni o analisi chimiche.
Impariamo a leggere le etichette:
Non è poi così difficile trovare i parabeni nelle etichette. Sono semplici da riconoscere poiché la parola paraben è facilmente leggibile nei composti:
“methylparaben, ethylparaben, propylparaben, isopropilparaben, isobutylparaben, butylparaben e benzylparaben. Sull’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) i parabeni sono indicati con la lettera E seguita da un numero da 214 a 219”.